L’Agenzia delle Entrate, nella risposta all’interpello 9 novembre 2020, n. 538, ha stabilito l’importante principio in
base al quale è possibile fruire del Superbonus al 110% anche per le unità non residenziali purché dal titolo
amministrativo risulti chiaramente che i lavori comporteranno anche un cambio di destinazione d’uso in abitativo.
Il caso.
Su una ex stalla utilizzata anche quale ricovero attrezzi e fienile (categoria catastale C/2) annessa a una cascina rurale,
il contribuente intende compiere entro fine 2021 tre tipologie di interventi:
a) lavori di ristrutturazione edilizia ex art. 3, co. 1, lett. d), D.P.R. 380/2001 per la realizzazione di un immobile destinato
ad abitazione;
b) interventi di riduzione del rischio sismico pari a due classi;
c) opere riconducibili al decoro urbano su un muro di pietra antico di cui è costituita la facciata esterna dell’edificio.
Per tali interventi ha presentato i seguenti titoli autorizzativi:
1. permesso di costruire per “Ristrutturazione ex art. 3, co. 1, lett. d), D.P.R. 380/2001 con cambio d’uso a fini
abitativi e miglioramento della classe di rischio sismico”;
2. asseverazione del professionista che effettua la progettazione strutturale prevista dal D.M. 28 febbraio 2017,
n. 58 da cui risulta che a seguito dell’intervento vi sarà la riduzione del rischio sismico dell’edificio pari a due
classi.
L’istante chiede:
1. se per l’intervento:
sub a) di ristrutturazione edilizia è possibile ottenere un’agevolazione pari al 50% (massimale spese 96 mila euro);
sub b) di sismabonus à è possibile ottenere un’agevolazione pari al 110% (massimale spese 96 mila euro);
sub c) di decoro urbano è possibile ottenere un’agevolazione pari al 90% (bonus facciate, senza limiti di spesa);
2. se, al posto della detrazione d’imposta, è possibile beneficiare per gli interventi sub a), b) e c) della cessione del
credito e dello sconto in fattura.
L'Agenzia risponde:
- il contribuente potrà avvalersi per le medesime spese, di una sola delle predette agevolazioni;
- dovranno essere distintamente contabilizzate le spese riferite ai diversi interventi;
- dovranno essere rispettati gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna detrazione.
Rispettando tali requisiti, il contribuente ha diritto alle agevolazioni richieste e può procedere alla cessione del credito od allo sconto in fattura.
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