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Super ACE al 15% - planning (lecito) di fine anno

Parte il 20 novembre 2021, la richiesta del credito d’imposta da "super ACE" spettante alle imprese (sia società di capitali che persone fisiche che ditte individuali) che hanno effettuato incrementi di patrimonio netto nel 2021, l’adempimento può essere gestito con una certa “serenità”, posto che non è in alcun modo previsto che l’attribuzione del credito segua una priorità legata all’ordine di presentazione. L'istanza può essere infatti presentata fino “alla scadenza del termine ordinario per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020”, ossia fino al 30.11.2022.

Si ricorda che il beneficio consiste in un maggiorazione al 15% del beneficio ACE. Pertanto, il beneficio è pari al 3,6% per ogni euro investito in società soggetta ad Ires (contro il beneficio ordinario pari a 0,31% per ogni euro computato nel 2022). Il beneficio spetta sia per gli utili 2020 accantonati a riserva (operazione già avvenuta in linea generale), sia per gli aumenti di capitale sociale, versamenti soci, rinunce incondizionate a crediti dei soci vantati verso la società. Tali apporti possono essere effettuati entro il 31 dicembre 2021 e valgono come se fossero stati effettuati con decorrenza 1.1.2021 (quindi senza alcun effetto di "pro-rata temporis"). Pertanto, sarà importante pianificare eventuali apporti da effettuare da qui a fine anno. La variazione in aumento del capitale proprio rileva per un ammontare massimo di € 5 milioni, indipendentemente dall’importo del patrimonio netto risultante dal bilancio. La parte eccedente godrà dell'ACE ordinaria all'aliquota dell'1,3% (e non del 15%).

L'importo agevolato per il 2021 è quello al netto di eventuali distribuzioni nel corso dell'anno 2021. Quindi, per la società che abbia accantonato l’utile del 2020 per 900.000 euro, distribuito a settembre del 2021 una riserva per 300.000 euro e sia in procinto di effettuare un aumento di capitale (con versamento integrale) di 400.000 euro nel dicembre del 2021,essa potrà inviare:

- una prima comunicazione, in cui si dichiara la variazione netta di 600.000 euro;

- una seconda comunicazione, in cui si dichiara l’aumento di capitale di 400.000 euro.

Per le imprese che presentano l’istanza, l’Agenzia delle Entrate (Centro Operativo di Cagliari) si riserva un tempo sino a 30 giorni per comunicare il riconoscimento o il diniego del credito: realisticamente, l’orizzonte temporale per effettuare la compensazione è quello dell’acconto IVA o dei versamenti da effettuare entro il 16 di gennaio 2022 (si ricorda che il credito può essere anche ceduto). Come anticipato, è possibile presentare più di un'istanza, rinunciare alla stessa o rettificarla successivamente.

Infine, si ricorda che il beneficio può essere ordinariamente utilizzato in sede di versamento delle imposte per il 2021 nella primavera /estate 2022 (senza quindi procedere alla presentazione dell' istanza) e che il beneficio dovrà essere proporzionatamente restituito, senza applicazione di sanzioni, in caso di distribuzione di utili o riserve nel corso del 2022 e del 2023 che portino complessivamente ad una diminuzione dell'incremento di patrimonio agevolato nel corso del 2021.

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