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Dac 6: primi chiarimenti ufficiali dall’Agenzia delle Entrate (Circolare Ministeriale n.2 del 2021)

Aggiornamento: 18 feb 2021

Da una prima lettura della circolare del 10 febbraio 2021, n. 2, emergono nuovi importanti chiarimenti rispetto alla bozza relativi in particolare alle attività esenti dalla comunicazione e alle sanzioni.


Attività esenti

Riguardo i meccanismi che non assumono rilevanza ai fini della comunicazione alle Entrate si richiamano espressamente i meccanismi già attuati dal contribuente. Secondo la bozza già non assumevano rilevanza:

  1. la mera interpretazione delle norme fiscali interessate dal meccanismo;

  2. la ricognizione del meccanismo in occasione della revisione contabile;

  3. l’invio delle dichiarazioni fiscali;

  4. l’assistenza durante le verifiche fiscali;

  5. l’assistenza nell’ambito di un contenzioso

purché tali attività fossero effettuate in un momento temporale successivo a quello in cui lo schema era stato completamente attuato, anche se contestualmente il meccanismo continuava a produrre i relativi effetti fiscali.

Ora la Circolare precisa che a titolo esemplificativo, rientreranno in tale ambito di esclusione:

  1. i pareri in merito a specifici rischi di natura fiscale del meccanismo transfrontaliero;

  2. le consulenze, nonché le istanze di interpello, aventi ad oggetto i profili di adempimento rispetto alla disciplina in commento;

  3. la predisposizione delle analisi economiche o di benchmark, nonché della documentazione relativa ai prezzi di trasferimento (masterfile e countryfile);

  4. la predisposizione di un’istanza di procedura amichevole (Map) o di rettifica unilaterale, volta a eliminare la doppia imposizione, nonché di un’istanza di accordo preventivo per le imprese con attività internazionale (unilaterale, bilaterale o multilaterale).

Altro importante chiarimento della Circolare riguarda le operazioni esenti che prevedono una presunzione legale relativa di assenza dello standard di conoscenza individuando le transazioni bancarie e finanziarie di routine, ossia quelle operazioni caratterizzate da una discrezionalità minima dell’operatore, da procedure standardizzate e di frequente esecuzione.

In particolare, secondo l’Amministrazione finanziaria sono ricomprese in questo specifico ambito, a titolo esemplificativo:

  1. le operazioni allo sportello o da remoto per la predisposizione di bonifici, incassi e pagamenti ordinari;

  2. le operazioni bancarie caratterizzate da procedure standardizzate quali le compravendite e i collocamenti di strumenti finanziari quotati su mercati regolamentati italiani ed esteri e le correlate operazioni accessorie quali la custodia e l’amministrazione di questi strumenti finanziari, nonché la raccolta ed esecuzione dei relativi ordini;

  3. il mero collocamento di quote di Organismo d’investimento collettivo del risparmio (Oicr), salvo che non si tratti di strumenti finanziari creati appositamente per una singola categoria di investitori; polizze assicurative vita e gestioni patrimoniali, laddove l’intermediario finanziario funga da mero collocatore e non da gestore del singolo strumento;

  4. finanziamenti volti a supportare le ordinarie esigenze commerciali della clientela come nel caso di finanziamenti a breve termine per esigenze di gestione liquidità, factoring, anticipo fatture, fidi, finanziamenti a supporto attività di import/export, sconto di portafoglio, promissory notes, lettere di credito, rilascio di garanzie (advance bond, bid bond, performance bond), fedi di deposito o note di pegno; e

  5. le operazioni di credito al consumo e stipula di contratti di cessione del quinto dello stipendio.

Le sanzioni

La Circolare si sofferma poi sull’ambito sanzionatorio, chiarendo che:

  • in caso di omessa comunicazione, si applicherà la sanzione amministrativa da 3mila a 31.500 euro;

  • in caso di comunicazione tardiva, effettuata nei quindici giorni successivi alla scadenza, si applicherà invece la sanzione amministrativa da 1.500 a 15.750 euro;

  • in caso di comunicazione incompleta o inesatta, si applicherà la sanzione da 1.000 a 10.500 euro;

  • in caso di comunicazione rettificativa presentata nei quindici giorni successivi alla scadenza del termine, si applicherà la sanzione amministrativa da 500 a 5.250 euro.

Sanzioni comminabili per ogni singolo meccanismo transfrontaliero.

Confermata poi la non sanzionabilità se il primo invio avviene entro il 28 febbraio, nonchè l'applicabilità dell'Istituto del Ravvedimento operoso e del cumulo giuridico.


Dac 6: first official clarifications from the Revenue Agency (Ministerial Circular No. 2 of 2021)


A first reading of the circular of 10 February 2021, no. 2, reveals important new clarifications compared to the draft relating in particular to activities exempt from communication and penalties.


Exempt activities

With regard to the mechanisms that are not relevant for the purposes of reporting to the Revenue, the mechanisms already implemented by the taxpayer are expressly referred to.

According to the draft, the following were already irrelevant:

  1. the mere interpretation of the tax rules affected by the mechanism;

  2. the recognition of the mechanism during the audit;

  3. the submission of tax returns;

  4. assistance during tax audits;

  5. assistance in the context of litigation.

provided that such activities were carried out at a point in time after the scheme had been fully implemented, even if at the same time the mechanism continued to produce its tax effects.

The Circular now specifies that, by way of example, the following will fall within the scope of this exclusion

  1. opinions on specific tax risks of the cross-border mechanism;

  2. consultations, as well as requests for interpellation, concerning compliance profiles with respect to the rules in question;

  3. the preparation of economic or benchmark analyses, as well as transfer pricing documentation (masterfile and countryfile);

  4. the preparation of a MAP or unilateral adjustment request aimed at eliminating double taxation, as well as of a prior agreement request for companies with international activities (unilateral, bilateral or multilateral).

Another important clarification of the Circular concerns the exempt transactions that provide for a relative legal presumption of the absence of the standard of knowledge by identifying routine banking and financial transactions, i.e. those transactions characterised by a minimum discretion of the operator, standardised procedures and frequent execution.

In particular, according to the Financial Administration, this specific area includes, by way of example

  1. over-the-counter or remote operations for the preparation of ordinary credit transfers, collections and payments

  2. banking transactions characterised by standardised procedures such as the purchase, sale and placement of financial instruments listed on regulated Italian and foreign markets and related ancillary transactions such as the custody and administration of such financial instruments, as well as the collection and execution of related orders;

  3. the mere placement of units of Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities (UCITS), unless they are financial instruments created specifically for a single category of investors; life insurance policies and asset management, where the financial intermediary acts as a mere placement agent and not as manager of the individual instrument;

  4. financing to support ordinary commercial needs of customers, such as short-term financing for liquidity management needs, factoring, advances on invoices, overdrafts, financing to support import/export activities, portfolio discounting, promissory notes, letters of credit, issuance of guarantees (advance bonds, bid bonds, performance bonds), certificates of deposit or promissory notes; and

  5. consumer credit transactions and entering into salary assignment agreements.

Penalties

The Circular then dwells on the scope of sanctions, clarifying that

  • in case of omitted communication, a fine from €3,000 to €31,500 will be applied;

  • in the event of late communication, made within fifteen days of the deadline, an administrative penalty ranging from €1,500 to €15,750 will apply;

  • in the event of incomplete or inaccurate communication, a penalty ranging from €1,000 to €10,500 shall apply;

  • in case of rectifying communication submitted within fifteen days from the expiry of the deadline, a penalty from €500 to €5,250 shall apply.

Penalties applicable to each individual cross-border mechanism.

Confirmed then the non-penalty if the first submission is made by 28 February, as well as the applicability of the institute of the "Ravvedimento operoso" and of the legal cumulation.

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